Niente da fare per Elena Roos: la ticinese, al via oggi nella gara su media distanza ai mondiali di corsa d’orientamento a Mork, in Norvegia, ha concluso in 28esima posizione, staccata di 6’44’’ dalla dominante svedese Tove Alexandersson, che conquista così il suo secondo oro dopo quello sulla lunga distanza di mercoledì. ¨
“La gara non è andata benissimo” ha commentato un’amareggiata Elena Roos al traguardo “Già al secondo punto ho sbagliato e sono finita a quello degli uomini 100 metri più in là, mentre ho perso diversi secondi anche all’undicesimo punto”. I mondiali per la 28enne di Cugnasco sono oramai terminati, ma guarda con fiducia al futuro “La stagione non è ancora terminata, mi aspettano ancora le gare di coppa del mondo in Svizzera e Cina, dove cercherò il riscatto”.
A conquistare un’altra medaglia per la Svizzera ci ha pensato ancora una volta Simona Aebersold, che con una inaspettata prestazione si è piazzata alle spalle di Tove Alexandersson con soli 5 secondi di ritardo, conquistando così alla sua prima partecipazione mondiale la sua seconda medaglia. “Già vincere una medaglia è stato fantastico, non mi sarei certo aspettata di vincerne una seconda, ma sono arrivata in partenza tranquilla e focalizzata sulla gara di oggi” ha commentato raggiante la neanche 20enne alla conferenza stampa dopo la gara.

Terzo posto a parimerito a +1’45’’ per la russa Natalia Gemperle e la finlandese Venla Harju. Sesto posto per la terza rossocrociata in gara, Sabine Hauswirth a + 1’48’’. Domani è in programma la staffetta.
In mattinata è inoltre arrivata la notizia che la federazione internazionale ha deciso di assegnare l’organizzazione dei campionati del mondo di corsa d’orientamento bosco 2023 alla Svizzera. Questi si svolgeranno nella regione di Flims Laax Falera, dove si svolgerà pure la Swiss Orienteering Week, una competizione di contorno ai mondiali su più giorni che porterà nella valle più di 4000 partecipanti provenienti da ogni angolo del mondo.
Nessuna medaglia nella gara maschile
Ad imporsi nella gara maschile ancora una volta è stato il norvegese Olav Lundanes, che ha chiuso una gara al cardiopalma con solo 11 secondi di vantaggio sul rivale svedese Gustav Bergman, recuperati sulla parte finale della gara. Terzo classificato il norvegese Magne Daehli, staccato di 29’’.
Il migliore svizzero è stato Florian Howald, che ha mancato di poco il diploma chiudendo in ottava posizione, con un ritardo di 1’57’’ su Lundanes. “Sono contento della mia gara, soprattutto nella parte tecnica iniziale, dove ho saputo esprimermi al meglio” ha affermato il 27enne bernese “Nella seconda parte della gara invece ho iniziato ad essere stanco e a fare dei piccoli errorini di direzione che mi hanno fatto perdere secondi preziosi”.

Gli altri svizzeri in gara hanno chiuso subito dietro: nono Andreas Kyburz a 2’19’’, decimo Daniel Hubmann a 2’30’’, mentre Matthias Kyburz 18essimo a 4’06’’. “Nonostante oggi ci aspettasse di più dai rossocrociati, siamo pronti e motivati per la staffetta di domani” ha aggiunto Howald “dove con Daniel e Matthias puntiamo a conquistare una medaglia”.