Rappresentanti di tutti i partiti presenti in Consiglio comunale si sono uniti in un comitato interpartitico sabato 12 ottobre scorso, per combattere la realizzazione di un impianto di compostaggio di importanza sovracomunale del Luganese, previsto dal Governo in zona Caiscio, tra Ponte Capriasca e Taverne. Per lottare contro l’impianto, il comitato ha deciso di inoltrare osservazioni congiunte al Dipartimento del Territorio e di lanciare una raccolta firma. Le firme saranno raccolte alla serata informativa pubblica prevista per lunedì 14 ottobre.
Il Dipartimento del territorio ha posto in consultazione il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) concernente l’Impianto di compostaggio d’importanza sovracomunale del Luganese, che prevede l’insediamento di una piazza di compostaggio destinata a soddisfare i bisogni dell’intero comprensorio del luganese in località Caiscio, a cavallo tra i Comuni di Torricella-Taverne e Ponte Capriasca. Un progetto rimasto a lungo in gestazione, che intende formalizzare l’esistenza di un impianto cresciuto negli anni in circostanze ai limiti della legalità, con forti disagi e profondo malcontento della popolazione dei Comuni limitrofi.
Preso atto dei contenuti del PUC, le forze politiche che compongono il Consiglio comunale di Ponte Capriasca si sono unite per dare vita a un Comitato interpartitico con lo scopo di rendere manifesta l’opposizione della popolazione al progetto. Compongono il comitato i consiglieri comunali Matthias Bizzarro (per la sezione PLR locale), Diego Baratti e Roberta Bertozzi (per Lega e UDC), Pietro Jolli (per la Lista Civica 6946), Federico Bizzarro (per il PS) e Andrea Bertozzi (per il PPD).
Quale primo atto formale, il Comitato ha promosso una petizione al Dipartimento del Territorio e al Gran Consiglio (testo allegato), che verrà presentata lunedì 14 ottobre 2019 in occasione dell’incontro con la popolazione dedicato al tema organizzato dal Municipio (ore 20:30, presso la palestra delle Scuole elementari di Ponte Capriasca/Origlio).
Il Comitato interpartitico, pur senza opporsi alla volontà del Cantone di concentrare la raccolta degli scarti vegetali in centri di importanza sovracomunale, contesta nel caso specifico la scelta dell’ubicazione destinata all’attività di compostaggio. La vicinanza alle zone residenziali dei Comuni di Ponte Capriasca e Taverne e l’oggettiva inadeguatezza delle infrastrutture stradali della regione sollevano infatti più di un fondato dubbio circa l’idoneità della località selezionata per lo svolgimento di un’attività che presenta forti elementi di conflittualità.
Le firme raccolte con la petizione saranno consegnate al Dipartimento del Territorio e al Gran Consiglio, con l’auspicio che questi possano rivalutare il progetto presentato. Seguiranno osservazioni comuni, che verranno inoltrate al Dipartimento del Territorio entro il termine di consultazione, ed ulteriori iniziative, volte a sottolineare la contrarierà della popolazione e a promuovere una discussione che porti a una nuova soluzione, condivisa e meno conflittuale di quella attualmente sul tavolo.